Distanze virtuali

Non era insolito che qualcuno le chiedesse se a mettersi in mostra in quel modo si sentisse ridicola o quantomeno esposta, esibita, come la bella copertina di un libro che non aveva niente da dire. Nessuna importanza a questi interventi: solo invidia mascherata da sermone filosofico e perbenista

regia Stefania Tagliaferri
dramaturg Luisa Zanin
con Silvia Paganoni, Sauvage Rolla, Giulia Sartore, Francesca Zanin, Paola Zaramella
musiche originali suonate dal vivo Andrea Cadio Cadioli

movimenti Daniele Ludovici
video Valentina Nota
disegno luci Rocco Andreacchio

durata 70 min

Appunti //

Cinque donne si perdono specchiandosi dentro lo schermo di un computer. Lo spettatore, voyeur dello cyberspazio, può sbirciare dalla finestra solo alcuni episodi della vita dei personaggi e costruire una storia ai suoi occhi possibile. Al centro della performance è il rapporto tra vita virtuale e vita reale. Internet è rappresentato come un prolungamento dell’immaginazione, un luogo onirico dove l’esistenza è simile al sogno, dove le relazioni e le coordinate spazio-temporali sono fluttuanti e sempre aderenti a se stesse. Andrea Cadioli crea una rete di brani e suoni elettronici che culla e intrappola le protagoniste, che parlano parlano parlano e con la mente viaggiano lontano.

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