Nume tutelare

Io, che sono Stefania Tagliaferri, credo negli incontri.

Se incontri le persone giuste la tua strada si realizza in un modo che senza di loro non sarebbe stato lo stesso. Palinodie nasce così. Quando sono tornata ad Aosta dopo la Paolo Grassi e ho iniziato un piccolo laboratorio di teatro con Sauvage Rolla, Francesca Zanin, Silvia Paganoni, Giulia Sartore (c’era anche Marinella Sartori!): sperimentavamo nella mansarda di Alkimea, la sede di un gruppo di operatori olistici vicino alla Dora Baltea che aveva delle energie meravigliose. Poi alla Cittadella dei Giovani nel 2010 Alessandra Celesia ha promosso il primo concorso per giovani gruppi teatrali, Talento Fresco, noi ci siamo buttate a pesce, lo abbiamo vinto e così è nato diStanze Virtuali, che se non avessi incontrato Luisa Zanin che non vedevo quasi dall’epoca delle elementari sul treno da Torino non sarebbe stato lo stesso.
Valentina Nota si è manifestata come una dea ex machina tramite terzi, perché avevamo frequentazioni troppo diverse per trovarci sulla stessa strada.
L’anno successivo è stata Fulvia Perrino a sbucare fuori come uno gnomo del bosco delle fiabe che sa rappresentare con tanta cura e amore e mi ha incitato a fondare giuridicamente la compagnia. Mariarosa Rosso, che è mia mamma e ha un animo da imprenditrice, ha accettato la sfida e nell’arco di pochissime settimane noi tre eravamo nel consiglio direttivo di Palinodie, associazione culturale di cui facevano parte tutti gli incontri speciali fatti fino a quel momento, insieme a Monica Zanin che è sempre una sorpresa.
È così, in modo un po’ diverso ma anche con una luce molto simile, che arrivano anche gli incontri nuovi. Alcuni passano, altri restano.
E anche se ora alla domanda che cosa vuoi fare da grande Francesca Zanin risponde l’insegnante, Giulia Sartore il magistrato, Silvia Paganoni la manager, Sauvage Rolla girare il mondo, o se Fulvia Perrino si è inventata una créperie a Morgex, sono loro il nume tutelare di tutti quelli che, in Palinodie, rispondono il teatro.